Negli ultimi decenni, l’approccio alla valutazione e al trattamento dei pazienti affetti da disturbi psichiatrici maggiori ha subito una significativa evoluzione. Un inquadramento clinico corretto e approfondito, che includa valutazioni neuropsicologiche e neurobiologiche, nonché la collocazione longitudinale del disturbo, rappresenta un elemento imprescindibile per la comprensione di condizioni cliniche complesse, quali le depressioni resistenti al trattamento o caratterizzata da elevata frequenza di ricadute, i quadri misti e i disturbi psicotici refrattari alle terapie convenzionali.
Parallelamente, mentre il passato la gestione primaria dei sintomi psicopatologici principali era ritenuta un obiettivo terapeutico sufficiente, oggi essa rappresenta solo il primo passo di un percorso terapeutico più ampio e articolato. Il trattamento, e in particolare quello farmacologico, non deve limitarsi al controllo sintomatologico, ma deve essere improntato al rispetto della persona nella sua globalità, garantendo un profilo di tollerabilità ottimale, un’efficacia adeguata nella fase acuta e un’integrazione armoniosa con i percorsi riabilitativi. Tale principio assume un’importanza ancor maggiore nei pazienti autori di reato, in attesa di giudizio o ricoverati presso le REMS, la cui gestione rappresenta una delle sfide più complesse e attuali della psichiatria forense, ancora priva di risposte univoche e condivise.
Questo contesto socio-culturale in continua evoluzione impone al clinico psichiatra e a tutti i professionisti della salute mentale un costante aggiornamento scientifico. Diventa sempre più necessario saper conciliare le esigenze del territorio con le più moderne e evidenze nazionali e internazionali.
L’incontro odierno si propone di offrire un aggiornamento approfondito sul trattamento e la presa in carico dei pazienti psichiatrici gravi, con particolare riferimento alle popolazioni cosiddette "speciali", quali i pazienti con doppia diagnosi o autori di reato, la cui gestione è divenuta una realtà sempre più frequente nella pratica clinica quotidiana. Inoltre, sarà dedicato ampio spazio all’approfondimento delle implicazioni medico-legali relative alla gestione dei pazienti in attesa di giudizio o ricoverati presso le REMS.